Italian routes and Glitch.

“Italian routes” and “Glitch”.

The Italian embassy in Oslo and its cultural institute have arranged a very important photography exhibition and concert addressing the effects of climate change in Italy’s mountainous regions. This exhibition by landscape photographer Fabiano Ventura is much more than mere scientific documentation, which is in itself an  important step towards raising consciousness regarding planetary changes and the need for measures to limit severity where possible. The photos are aesthetically beautiful and reach well into the realms of art photography. The photographer’s many panoramic images transport the viewer directly into the scenes, thus inviting involvement in ways that simple texts alone cannot provide. Here the pictures are surely “worth more than a thousand words”. One cannot avoid the reality and the dramatic consequences depicted, and hopefully more individuals, governments and corporations will readjust their behaviors accordingly. 

Read more about Fabiano at: https://http://www.fabianoventura.com

The Italian Cultural Institute has brought together many elements in this arrangement, including an unusual concert by cellist Flavia Massimo. Flavia told the audience how her own personal reactions to environmental disaster and change inspired new directions in her musical career — combining her love of cello playing and sound engineering to create works where nature has an equal footing (if not greater) with human expression and imprint. This performance, entitled “Glitch” combines many planned techniques and effects with elements of spontaneity. These effects include voice, synth, loops, electronics as well as playing the cello (with both prepared cello and not). The result is a journey into the symphony of Nature itself and the human involvement and experience of communing with Nature. The employment of electronics allows for real life associations between common modern day technology, a classical musical instrument and human voice — all of which step outside of their perhaps more common usages and expressions to work together to create unusual sensory interactions. Many of the works in “Glitch” could easily have functioned as soundtracks for films or ballet. Read and hear more about Flavia and “Glitch” at https://ab-flaviamassimo.bandcamp.com/album/glitch and on Spotify.

I commend the embassy and the cultural institute for taking a lead in raising consciousness regarding environmental issues. Viva l’Italia!

“Italian Routes” e “Glitch”.

L’Ambasciata d’Italia a Oslo e il suo Istituto di Cultura hanno organizzato un’importante mostra fotografica e un concerto sugli effetti dei cambiamenti climatici nelle regioni montane italiane. La mostra del fotografo paesaggista Fabiano Ventura è molto più di una semplice documentazione scientifica, che è di per sé un passo importante verso la sensibilizzazione sui cambiamenti del pianeta e sulla necessità di misure per limitarne la gravità, ove possibile. Le foto sono esteticamente bellissime e si spingono fino alla fotografia d’arte. Le numerose immagini panoramiche del fotografo trasportano lo spettatore direttamente all’interno delle scene, invitando così a un coinvolgimento che i semplici testi non sono in grado di fornire. Qui le immagini “valgono più di mille parole”. Non si può evitare la realtà e le drammatiche conseguenze rappresentate, e si spera che un numero maggiore di individui, governi e aziende aggiusti i propri comportamenti di conseguenza. 

Per saperne di più su Fabiano: https://www.fabianoventura.com

Flavia Massimo live in Oslo
Flavia Massimo live in Oslo

L’Istituto Italiano di Cultura ha riunito molti elementi in questa iniziativa, tra cui un insolito concerto della violoncellista Flavia Massimo. Flavia ha raccontato al pubblico come le sue reazioni personali ai disastri e ai cambiamenti ambientali abbiano ispirato nuove direzioni nella sua carriera musicale – combinando il suo amore per il violoncello e l’ingegneria del suono per creare opere in cui la natura ha un ruolo pari (se non superiore) all’espressione e all’impronta umana. Questa performance, intitolata “Glitch”, combina molte tecniche ed effetti pianificati con elementi di spontaneità. Questi effetti includono la voce, il sintetizzatore, i loop, l’elettronica e l’esecuzione del violoncello (sia con violoncello preparato che non). Il risultato è un viaggio nella sinfonia della natura stessa e nel coinvolgimento umano e nell’esperienza di comunione con la natura. L’uso dell’elettronica permette di creare associazioni reali tra la tecnologia moderna, uno strumento musicale classico e la voce umana, che escono dai loro usi ed espressioni più comuni per lavorare insieme e creare interazioni sensoriali insolite. Molte delle opere di “Glitch” avrebbero potuto essere facilmente utilizzate come colonne sonore per film o balletti. Per saperne di più su Flavia e “Glitch”, visitare il sito https://ab-flaviamassimo.bandcamp.com/album/glitch e Spotify.

Mi congratulo con l’Ambasciata e l’Istituto culturale per aver preso l’iniziativa di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni ambientali. Viva l’Italia!

Flavia Massimo live in Oslo
Flavia Massimo live in Oslo
Flavia Massimo live in Oslo

“Italian routes” — photography by Fabiano Ventura.

%d bloggers like this: